Stanotte ho sognato.
Io in genere non sogno. Vedo.
Ma questa volta era un sogno, un normalissimo sogno...frutto della mia anima e basta.
Evidentemente, non ho più nulla da vedere.
O non vi ho più alcun interesse.
Ero tornato indietro, come se fossi entrato in una macchina del tempo.
Ero l'Io di adesso, nè ringiovanito nè altre sciocchezze.
L'Io del 2013, di 39 anni.
Ma ero finito in una scuola superiore mai vista della mia città, non so a fare cosa esattamente.
Sembrava un istituto magistrale, c'erano molte ragazze.
Credo fosse o il 1988 o il 1990, qualcuno me l'aveva detto o l'avevo letto io su un calendario.
Un pò come in "ritorno al futuro", mi divertivo a parlare con quelle ragazze di maturità, vestite come si usava allora, usando ciò che mi ricordavo di quegli anni...all'epoca avevo la loro stessa età o grosso modo.
Mi divertivo anche a fare il "mago" (nel senso di illusionista, questa volta)...a parlare loro di internet e di altre cose del "futuro", come se parlassi di un'invasione di marziani di lì a qualche anno.
C'erano due ragazze, accanto a me, con l'aspetto molto da prime della classe...occhialoni da vista e capelli vaporosi sempre anni '80.
Mi ha divertito molto impersonare il bonario demiurgo in possesso di chissà quali rivelazioni.
Mi ha divertito molto l'idea di essere finito in una piega dello spazio-tempo.
Proveniente da un'altra piega dello spazio-tempo.
E, adesso, destinato chissà dove e chissà quando.
In verità, avrei voluto rimanere lì.
E ricominciare tutto da capo, dare vita ad una nuova e diversa illusione.
