HORUS

HORUS

Benvenuti alle Porte di Orione

"No time, no space, another race of vibrations..."
Una dimensione parallela, in cui il tempo cessa di scorrere e lo spazio non ha più alcun significato.
In realtà, nulla ha un significato proprio, oltre quello che noi gli attribuiamo o che crediamo di conoscere.
Sono Horus Der Wanderer, e sulla rotta tracciata dagli occhi di smeraldo dell'antico Gabbiano, scivolando sull'onice del Cielo e proseguendo oltre le miniere d'argento della settima Luna, Iside mi svelò la via della costellazione mitologica ove adesso vago.
Molti ho incontrato sul mio cammino, che avevano smarrito la propria via o semplicemente ne cercavano una nuova.
Io sono colui che accompagna attraverso i varchi dell'Esistenza.
Benvenuti alle Porte di Orione.
Horus il Viandante.

lunedì 22 dicembre 2008

Esule da altri mondi - i blog di "Cafè de la Paix" e "Le Seagull Magique"

Buonasera a chi mi leggerà. Per circa due anni, sono stato presente sul social network Netlog. In successione cronologica, i miei profili più importanti sono stati due: Cafè de la Paix, rimasto attivo dal luglio 2007 al maggio 2008, e Le Seagull Magique, in attività dal maggio 2008 al novembre dello stesso anno. In verità ve ne fu anche un terzo, Orion Gates, aperto nel novembre del 2008 ma mai entrato in attività. Lo trasferisco qui, aprendo il mio nuovo capitolo. A dire il vero, la mia personale concezione del blog mi porta ad aprire non tanto dei profili personali di me stesso (cosa che non ritengo utile), ma delle vere e proprie piazze, dei luoghi di ritrovo e discussione. Quanto a Cafè, ad esempio, quando ho creato quel piccolo eden di pura follia, era mio desiderio ispirarmi in spirito al vero Cafè parigino, luogo di ritrovo di menti elette ed illuminate (e perciò inevitabilmente folli), ma agivo anche sull'onda dell'emozione di un passo di "Cafè de la Paix" di Franco Battiato, che sembra dipingermi perfettamente: "...quando fui donna o prete di campagna, un mercenario o un padre di famiglia..." Il Seagull Magique (il gabbiano magico) era volutamente ispirato, come il precedente Cafè de la Paix, ad una canzone di Franco Battiato, cioè "summer on a solitary beach". Mentre il Cafè omonimo esiste realmente e si trova a Parigi, ed é un luogo reale di incontro di menti vaganti (così come voleva essere il mio Cafè), avevo concepito il Grand Hotel Seagull Magique come un luogo mitico, che non esiste da nessuna parte ed esiste dappertutto al tempo stesso. I due profili comprendevano, complessivamente, circa 130 post sui rispettivi blog, più svariate decine di foto di vario genere, e all'incirca una cinquantina di amicizie-contatti. Peraltro, il Seagull Magique contiene una memoria per me molto importante, ovvero il post che dedicai a mio padre la notte del 20 agosto, notte in cui fu chiamato in Cielo. Successivamente, vicende personali di varia natura e, sostanzialmente, il totale snaturamento dello spirito di queil network mi hanno condotto ad abbandonare quella realtà in cui non mi ritrovavo più ed in cui non avevo più nulla da dire. Eliminati gli adolescenziali myspace, i figaioli badoo e gli sterili facebook, ho pensato che qui avrei potuto esprimermi liberamente.
Inizierò col riportare qui di seguito quelli che, a mio avviso, sono i post meglio riusciti dei miei due vecchi profili, come una sorta di antologia personale.
I blog sono riportati in successione cronologica inversa, partendo dall'ultimo (l'unico post che ho pubblicato sull'Orion di Netlog) per giungere via via, attraverso il blog di Seagull Magique, sino ai più vecchi messaggi pubblicati sul Cafè de la Paix.
A voi il giudizio. Il vostro Horus


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